Martedì 23 febbraio: meditazione quotidiana
San Policarpo, vescovo e martire
Liturgia della
Parola
Is 55,10-11; Sal 33; Mt 6,7-15
La parola del
Signore
… è ascoltata
In quel tempo, Gesù disse ai suoi
discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire
ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro
sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque
pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come
anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il
Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete
agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
… è meditata
Era uso del tempo che ogni gruppo o setta religiosa avesse le
sue preghiere specifiche. Il «Padre nostro» è la preghiera specificamente
cristiana. Nel testo parallelo di Luca (11,1-4), la cosa è chiara: i discepoli di Gesù chiedono al Maestro una
preghiera propria, come Giovanni Battista aveva insegnato preghiere proprie ai
suoi discepoli. Nel Vangelo di oggi, questa idea è implicitamente contenuta
nelle parole di Gesù: «Voi
dunque pregate così».
Gesù Cristo ci insegna che Dio non ha bisogno di parole. Egli
ci indica lo spazio della preghiera in una parola: Padre. Perché senza sentire che siamo figli, senza dire “Padre”, la
nostra preghiera è pagana, è una preghiera di parole.
Da questo modello di preghiera cristiana apprendiamo, tra molte
altre cose che dobbiamo affidarci totalmente a Dio; che dobbiamo desiderare e
chiedere prima di tutto l’avvento del Suo Regno sulla terra; che a Dio dobbiamo
chiedere solo il necessario e tra le cose necessarie, c’è che sappiamo perdonarci
scambievolmente e che Lui, in quanto Padre, ci soccorra nella lotta contro le
insidie del male.
A questo modello deve dunque ispirarsi la nostra preghiera.
… è pregata
O Signore, insegnami a moderare le
passioni e i desideri terreni e a cercare la tua giustizia e il tuo Regno.
… mi impegna
… a pregare la preghiera del «Padre nostro» lentamente per
gustare ogni singola parola.
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